Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

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PER LA CATTEDRALE tfl NAID6 11

a me non sembrassero reliquie di tempio di Goifredo Normanno, e
molto meno del 1090; e cosil quelle pitture, phiU tempre die affreschi
(che alla prova dell'acqua stingevano), neppure mi sembrassero di
quei tempi. - t, per quello che pifi giui sara' detto, che dichiarai
allora credersi da me ben arduo il restauro, specialmente se mai le
cose fossero continuate a scoprirsi in quel modo; e molto pifi, poi,
il decidersi autorevolmente quello che dovesse praticarsi.
E poiche' per molti versi non si era di accordo, ed il Vescovo
ripeteva di dover di tutto dar conto al Ministero, ed intanto aver
premura di riavere la sua Cattedrale, io ne lodai la determinazione;
e conoscendo me ben inferiore al non facile compito, lo sollecitai
dal canto mio a riferirne al- Ministro, perci~ poi fosse mandata persona, che con competenza avesse osservato, studiato sul luogo, e
risoluto i vanl problemi cie quegli avanzi presentavano.E Monsignore ne riferi al Ministero; e nella sua lettera del
23 aprile 1892 mi scrisse di averlo fatto nei termini combinati con.
Lei medesima, cioe' con me!
Ii Ministero mandava quindi in Nardb il chiarissimo architetto
signor Giacomo Boni, per osservare quanto si fosse scoperto, e rendere consapevole di tutto il Ministero medesimo cie era quello della
Pubblica I~struzione, il quale richiamnava a se' la direzione di tuttii
lavori a farsi. - La quale superiore deliberazione essendosi a me
comunicata da quel Vescovo, io subito richiesi e ritirai il mio progetto, e i relativi disegni, cie da allora son tutti presso di me; ne'
per quel mio lavoro, ne pel suo ritiro, posso ben dichiarare cie
siasi sofferta da chi si sia gravezza alcuna!
Cosi fu chiuso questo primo p'eriodo; nel quale, come si vede,
resta ancora a chiedersi e dimostrarsi contro chi sia stata rivolta
la nobile e franca opposizione del Pastor della chiesa neritina.
Ora si e' in un secondo periodo, cioe" degli stud'i preliminari,
al quale succederA il terzo, dei progetti, e poi il quarto della loro
esecuzione: cose tutte cie costano di santa ragione, e che interessano, non pure cii spende, ma altresil chi ama e studia le arti, e
I'Arte istessa.
vero che di tutto ci6 non sarebbe il caso di darsene pensiero, poiche" a tutto (meno che al denaro!) provvedera' il Governo;
il quale, almeno sino a prova in 'contrario, disporra' certamente e
fara' il meglio che deve, potendo adoperare uomini di alto sapere,
e di provata esperienza.