Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

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8 SCRITTI VARII DI ARTE E DI STORIA

essere quelli gi archi antichi, cioe' della chiesa fabbricata da Goifredo
nel 1090 (!), ed essere a sesto acuto! E poiche' si era anche scoperto
qualche dipinto, si continua' ad asserire esser desse le pitture di cui
il Tafuri e le Sante Visite ci dicono che decorasse Goifredo ii Normanno la Cattedrale (!). Si fece poi dire dal Ministro Villari, nella
sua nota sopra indicata, essere questo monumento pressoche" intatto (!): ed essersi date le istruzioni occorrenti per procedere al ripristino delle PARTI MANCANTI (!).
E fin qui, tranne l'amore per una controversia, nulla obbligherebbe me, come ogni altro, ad entrare in agone!
Non cosl per tutto quello che e' detto, e specialmente in fine
di un articolo del nostro6 ottimo periodico leccese, lo stesso Corriere
Meridionale dell' 8 dicembre passato.
In questo numero lessi un articolo dal titolo medesimo del presente, nel quale perb si dichiarava ' di riprodurre i brani pifi importanti di un importante articolo della 1Riforma, sugli stud'i preliminari di ripristino della Cattedrale >>. - lo pero' voleva legger4o
tutto l'importante articolo; e volli quindi procurarmi quel numero
della 1?iforma, che finalmente mi giunse solo alcuni giorni or sono.
Ii titolo dell'articolo e': La Cattedrale Neretina, forse per non
ripetere la parola Nardo', che segue al titolo con la data del 10 dicembre, da farci intendere che da Nard& appunto siasi fatto partire
lo scritto.
Questo articolo incomincia con un brano dei diarli di un tal
Lanzone, del quale brano trascrivero' anche io quanto basti; ei
quali diarii pare die furono noti al buon Tasselli, che parlando di
Nardo' ne ripete le frasi e le parole. Eccolo:
Circa l'anno mulle sessanta foro scazzati da tutta Terra d'Otranto
ii Greci dalli Normanni, et uno de issi che se chiamao Conti Goffrida... agrandio multo et nobeletao Neritu, etc. etc.
Non vi parla della fondazione di chiesa alcuna.
Come si vede, l'articolo incomincia come la ingegnosa introduzione dei Promessi Sposi: " L'historia si puo deffini're una guerra iilustre contro ii tempo, etc. etc...,
Ma, come il Manzoni fece bene a smettere l'eroica fatica di
trascrivere ii suc 'dilavato e graffiato autografo, cosil lo scrittore dell'articolo ha fatto meglio contentandosi di un sol periodo di quei
diarii; e tanto maggiormente che nulla vi ha che riguardi la Cattedrale, tranne la studiosa insinuazione die Si racchiude nel ricordarsi
l'anno 1060, e piui ancora nel farsi menzione del Conte Goifredo
uno de issi Normanni, a cui si asserisce doversi attribuire la fon