Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

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SCRITTI VARII DI AITE E DI STORIA

I1 suo scritto contiene un ordito da formarsene un volume e pifu;
e mi compiaccio del suo tessuto, e del commendevolissimo intento.
Ella, intanto, e giovine, e la vita Fl' dinanzi; io son vecchio, e la
vita fu gia vissuta da me, sicche appena me ne avanza! Che io
dia a Lei qualche pensiero sara come d'un passeggero fugace, che
lascia, a chi incontri, un po' della sua merce, frutto non pure di
esperienza, ma di disinganni e dolori, senza dei quali ultimi, che
accompagnino studio e forte volere, non s'impara che sia vita, e
quindi sapere, e quindi anche arte, aggiungendovi perb sentimento
ed amore.
Tra parentesi, Le raccomandero che tra i nostri grandi artisti,
ch'Ella commemora, non dimentichi, di grazia, il Pinturicchio (Bernardino Betti). In Siena, alla Sistina, esso gareggia col Perugino
e col Raffaello (nella prima maniera di costui, sino alla disputa del
Sacramento). Ma non e luogo da cio; altro mi ha indotto a scriverle.
Ella credo che regga cotesta Scuola d'arte applicata all'industria,
come fa a Milano l'insigne Alfredo Melani, col quale mi e accaduto
di aver talora l'onore di corrispondere. Tra le piccole occupazioni
del mio spirito, lungo questa mia non troppo allegra o fortunata
esistenza, vi e stata un po' l'Araldica; vera miniera nell'arte ornamentale, se ben si sappia intendere e adoperarla, e della quale ben
vorrei che altri mi seguisse nello averne conoscenza; e dove mi
e accaduto, ne ho fatto proposte, come al versatile nostro Armando
Perotti, che, dove gli e occorso, ne ha profittato. Vi ha una piccola
grammatichetta Araldica del Tribolati: e una buona scorciatoja; ma
ben molto altro ci vuole a saperne quanto e sparso in volumi, dal
Pietrasanta al Ginanni e al Crollalanza, oltre il Menestrier, quasi
fondatore della scienza.
Perb l'Araldica, o meglio l'uso delle armi, e ben secolare. Nelle
tre cantiche della Divina Commedia sono ben blasonati parecchi
scudi di famiglie varie; da tempo ne feci raccolta; ma, teste, un
erudito pubblico un bell'articolo, che ho: I'Araldica di Dante.
E pero quest'arte e scienza insieme, come ha vocabolo tecnico
sicuro, infallibile, come il matematico, ha precetti, per i quali non
si sopportano errori.
Or come uno stemma, non ereditario, non legittimamente riconosciuto, ma venuto su come fungo, e cosa ridicola, anche se composto in regola; e poi cosa deplorevole che stemmi autentici, antichi, anche storici, e per ignoranza degli stessi signori ai quali si
appartengono, sieno falsamente eseguiti. Questo mi e accaduto di
notare e non una o due volte, ma parecchie. Forse, o mi inganno,