Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

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opera recente e cosi malfatta, che si e' creduto far sorgere nel centro,
a peso dell'antic a volta inferiore, un grosso pilastro, di piiui che un
metro quadrato in pianta, perche' la volta a scliifo non cadesse! Sarebbe da porvi rimedio.
Dal cortile Si discende, con pochi gradini, in un vano, sotto il
Maschio. Ha un carattere speciale: si direbbe a due navi; e gli archi
per i quali queste Si comunicano son coronati d'un motivo, che si
riscontra nei due di ogni lato, die si hanno ai fianchi passando
lungo l'Arco di Prato. In fondo ad una di queste navi si trova
trasportato un A/tare Privilegiatum, corn'e' scritto nel suo fastigio,
ornato questo altare di colonne spirali, a meandri settecentistici ed
altro. Come e quando, e perche' vi fu messo? Ma, ne questo locale ridotto a cappella (che sarebbe da studiarsi), ne' l'altra piii recente cappella, sporgente anche nel cortile, parmi che mostrino attinenza alcuna con quella chiesa di Santa Croce, della quale, dice
1' Infantino, fino ad oggi se ne veggono le vestigia dentro il castello.
Tali vestigia, credo che sieno a trovarsi ancora, se non sono sparite.
Ascendendosi su quella torre, o Maschic, Si ammira per ogni
punto la bella pianta del castello, come Gianjacopo dell'Acaya Ia
volle, sui modelli allora venerati del grande Antonio da San Gallo,
con le sue quattro grandi cortine e i quattro robusti acuti baluardi
agli angoli.
In quelle sale vastissime, in quelli ambulacri, in quei cortili,
che comodo e degno collocamento vi troverebbero, tutto disponendosi bene, con istudio di opportunita', con buon gusto, e l'Archivio
Provinciale di Stato, e il Museo Castromediano, e il cosil detto
Museo Civico, che sarebbe liberato da quel gigantesco cavallo e
cavaliere, die in quello spazio, sotto quella volta, angusta per loro,
sembrano volessero scoppiare o mandar tutto in aria! Che degno
luogo questa mole troverebbe nei vasti pianterreni coperti del castello! E, dall'altro canto, tutti quei locali, che per tali Archivil e
Musei sono ora occupati e verrebbero sgombri, quali nuove comodita' offrirebbero all'Amministrazione municipale e provinciale! Cosil
tutti quei gessi, quei belli avanzi di motivi architettonici e di scultura sparsi qua e la', fin nella cappella di San Marco, alle cui spalle
Si e' creduto addossare, non so che campione, che un amico chiam6
bizantino! E fra queste dispregiate, ma degne memorie agli stemmi
che qua e Iai s'incontrano pel castello, lungo le pareti dei cortili,
incastrarvisi gli altri, che le furenti demolizioni gettano a terra.
Ma chi mai vi sara' a raccoglierle?
Cosil tutto potrebbe trovare sicuro asilo in questa fortezza con