Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

140

SCRITTI VARII DI ARTE E DI STORIA...

localetto, di cui ragiono, e convertito in deposito di scanni, tavole,
scalette, travi, robe inutili ed ingombranti di chiesa o di sacrestia,
che, per riporsi cola, passando per l'angusto spazio, strisciano, urtano, rovinano i dipinti; e poi, entrate li dietro, si gettano a terra
e si lasciano pesantemente cadere, senza riguardo, anche su quella
memoranda lapide, che, cosi oltraggiata, chi sa da quanti anni, si
mostra qua e la rotta e smozzicata, a chi possa riuscirgli di osservarla. Ne so se intorno alla cornice siavi scrittura alcuna: che, malgrado mie osservazioni, sempre ripetute indarno, ho sempre trovato
ingombro quel piccolo spazio e quel sepolcro, e quindi, tra la penombra e tutto questo legname, non mi fu dato mai di osservare bene.
A questi mali, molto volontari in gran parte, si aggiunga il
male volontarissimo dei cento e cento nomi, e cognomi, e linee, e
sgorbi, e segni, e disegni d'ogni specie, graffiti da per tutto ad altezza d'uomo, sui pregevoli dipinti: non risparmiando fondi, vesti,
architetture, piedi, mani, visi, ornati, fregi, nulla; improntandosi per
tal modo qua e la la selvaggia nota della ignoranza e del disprezzo,
da far gridare sino alla indignazione:, davvero, la muraille est le
papier de la canaille!
Ed altri mali che, in parte almeno, sarebbero rimediabili, possono ancora indicarsi. Tale sarebbe il trovarsi nascosta e tappata
da uno dei soliti altari (come quassuf a Castro!) quella absidetta o
conca, che si osserva sporgere esternamente dalla via e che e nel
mezzo dell'estremo muro della seconda nave a dritta. Quest'abside
con i suoi spigoli verticali divideva e divide la scena dell'Annunziazione, nel modo medesimo che si osserva nel coro monumentale
della Badia benedettina di Perugia, le cui bellissime tarsie dei dossali, lavorate gia da quei monaci, sui disegni, come vuolsi, del Raffaello, nei due stalli, che dopo quelli intorno al coro, si presentano
di fronte e ai due angoli, divisi dalla larghezza dell'abside, hanno
a sinistra un angelo, pel suo ministero, vestito dalla stola, e alla
dritta la vergine genuflessa. Cosi a Galatina. Togliendosi l'altare, si
osserverebbe (chi sa in quale stato!) se e quali pitture vi fossero
sulla curva superficie dell'abside.
In fine, vi sono i gravi mali e danni della umidita, sia nel pavimento che nelle mura e, peggiori assai, nelle volte. - Le grandi
illustrazioni apocalittiche e delle storie bibliche e delle storie ed
immagini di santi, e la bellissima figura della santa Caterina onorata delle tre corone, e che parmi unicamente ricordata in questa