Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

'A 36

SCRITTI VARII DI ARTE E DI STORIA

voile anche adornare di certa cornicetta, a cui gift i monelli han
dato il fatto loro, e per nulla giovato a buon effetto: anzi ha aiutato,
mi pare, questa inconsulta soppressione della decorazione tanto
degna dei gradini. - Si vada, di grazia, a rivedere questa facciata,
quale e' adesso, avendo nelle mani una delle fotografie, che fortunatamente esistono, della stessa facciata qual'era, e si giudichi.
Non e' qui ii luogo da trattenermi a ragionare (e ben volentieri
lo farei) della interna costruzione di questo monumento. - Mi basti
osservare: che di queste architetture ogivali, archiacute, che abbiano
attinenze con l'immenso esemplare del gran Duomno di Milano, non
esistono troppo numerosi esempil in Italia, dove questo tipo, se non
erro, piii francese ed oltramontano, anche rendendosi, dirb cosil, pifi
paesano, come altrove, non ebbe perb' molta presa e sviluppo fra
noi, per indole e tradizioni proprie. - Santa Caterina e' di queste
appunto. - Chi, o donde ne fu I'architetto? - lo lo ignoro.
II tipo pifi italiano e, forse, vie pifi di noi pugliesi, riposa sulle
costruzioni rornaniche 0 normanne, come si dicono, dei secoli XI,
XII ed anche XIII, quali si ammirano nel Barese specialmente, ed
ancora nel Leccese e nelle provincie prossime a queste. - Per brevitai, non enumero. - Solo ricorderb' (e con un mnio voto) la chiesa
dei SS. Niccolb' e Cataldo di Lecce, la quale, a quello che io sappia,
aspetta tuttavia uno studio geometrico, icnografico ed ortografico
degno di lei; pel quale fedelmente si riveli la sua geniale ed ammirevole struttura e forse unica! - Ecco il mio voto.
Intanto, entrando nella chiesa di Santa Caterina, non si pub
non arrestarsi sulla soglia, sorpresi dallo stupendo spettacolo che
Si ha dinanzi! - Gli archi maggiori, che dividono le volte a crocie'ra, sono leggermente acuti e molto rialzati, contrastando cos'i con
gli archi acutissimi che mostrano, nel loro incontrarsi, lungo gli
spigoli, i costoloni delle medesime. - Quanto si vede, tutto e' dipinto! Archi, volte, fasci di colonne, pareti; meno che nelle navi
minori a sinistra, forse non dipinte mai, che in parte; ed in parte
se ne sarat tolta via 0 caduta Ia pittura; e meno poi nell'abside e
nel coro, tranne che nella corona di stemmi a cuore colorati, messi
al sommo della cupola ottagona che lo copre e presso 1'incontro
angolare e curvo delle otto superfici. - Quest'abside e questo coro
sono di manifesta e, forse, un po' discorde, costruzione posteriore.
Non tardo ad annunziare che, proprio nell'interno di questo
tempio, sono pifi stridenti le dotenti note.