Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

86

SCRITTIT VAI911 jbi AgTPe E IJI STORIA

86 SCRITTI VAIII Dl ARTh E Dl SI4oRIA

fuori al largo che si dispiega per gli altri tre lati, non vi ha dubbio essere state opere dei de'Monti, perchb le loro arme si veggono incastrate in costruzione, sia sulla porta, che sulle torri. Opera
tutta, forse, di quel Giambattista de' Monti, che, come fu indicato
incominciando, muro Corigliano, e ne fortifico il castello nel 1534.
Ogni torre, adunque, ha incastrato nel muro un grande ed alto
rettangolo incorniciato, dov'e l'arma di quella illustre casa, ed e di
struttura egregiamente araldica e che merita osservazione. Lo scudo,
di buona forma cinquecentista, ed alquanto incartocciato, e inclinato,
e lo sostiene con la sua zampa destra un leone seduto: un marzocco;
perche, ad imitazione del marzocco fiorentino, piacque, specialmente
in quel secolo, simile uso di supporto unico; come, per dime uno,
f nell'arma dei Buonarroti, onde il Gotti illustra la sua Vita di Michelangelo.
Questo leone, che sostiene lo scudo dei de' Monti, e anch'esso
mascherato dell'elmo, timbrato di corona, coi svolazzi a piuma, terminati da un bel fiocco, quali in piui parti si ammirano tuttavia in
Lecce ed anche altrove; e, come cimiero, uscente dalla corona, vi
ha una figura di giovine donna, dai capelli disciolti, e vestita di leggera tunica, tenente con ambe le mani, in banda, un bastone, o scettro, o altro che si fosse. Ed in tutte queste quattro torri, oltre l'esser
ripetuti questi grandi stemmi, nel modo ora descritto, vi sono incorniciate, in altri alti rettangoli, figure di santi, a basso e mezzo
rilievo, dai quali, com'era di uso, prendevano nome le torri. Cosi,
su quella a sinistra di chi mira la facciata, vi e S. Michele: all'altra,
a dritta, un santo vescovo, forse S. Nicola; a quella che le sta alle
spalle, un S. Giorgio a cavallo; alia quarta, era malagevole l'osservarlo. A piedi poi, cosi degli stemmi che dei santi, vi sono tavolette, con iscrizioni da me non lette ancora, ne so se da altri.
Ed ora ritorniamo alla facciata principale del castello.
Questa e, come dissi, fra le due torri anteriori; e, come anche
abbiamo fatto notare piu innanzi, oltre che dallo stile, anche dal colore dei diversi ordini delle pietre, e dalle loro unioni dov'e la malta,
si scorge quale e quanta parte si debba attribuire a meno antiche
costruzioni.
La facciata ha una parte media, di poco sporgente dalle due
parti che ne son divise, e di poco anche s'innalza sulla linea estrema
delle medesime. La larghezza di questa parte media e misurata da
una loggia, che e sul severo portone d'ingresso, poggiata su grandi
mensole, ed ha un parapetto che e di squisito lavoro, quasi a traforo ed a meandri, con figurine e rabeschi, scolpito abilmente. Pec