Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

78 78 SCRITTI VARII DI ARTE E DI STORIA Fra Tommaso le professava tutte! Pifi di ottanta opere erano venute fuori da quel cervello indomabile; e nasceva, quindi, necessariamente, ii dovere, in chi ne volesse scrivere, di svolgerle, tanto da sapere aimeno che vi fosse detto, onde non capitare come non raramente accade per autori, dir6' cosi, pregiudicati, la cui scrittura uno la fugge e l'altro la coarta, e quindi se ne giudica, o senza coconoscerli, ovvero senza certa scienza propria. Fra Tommaso Campanella nacque a Stilo, in Calabria Ulteriore la, ai 5 settembre 1568, e morl a Parigi ai 24 maggio 1639. Visse dunque in tempi di profonde agitazioni e di forti lotte intell1ettuali e religiose, pifi che politiche, quai furono i secoli XV e XVI, quando Lutero e Calvino avevano, con le loro dottrine di Riforma, scosse le menti e i cuori per tutta Europa; e, dall'altro canto, quando ii lusso delle Corti, la loro mollezza, la prepotenza dei Magnati, gli abusi ed ii poco corretto costume degli Ecciesiastici, anche turbavano i giudizil e le coscienze. E contro quelle dottrine, e contro questi abusi, gia' si era studiato in quelli anni di opporre una potente diga ii Concilio di Trento, onde serbare la unitA della disciplina e delle religiose credenze. Nel 1582 ii Campanella vest! l'abito dell'Ordine Domenicano, al quale gia' appartenne Fr. Tommaso di Torquemada, 1' inesorabile Primo Inquisitore generale nelle Spagne, vissuto un secolo prima; ed al quale appartennero Fra Girolamo Savonarola, anche vissuto un secolo innanzi, che in una esaltazione di zelo religioso fece ardere le opere di Dante, di Boccaccio, di Petrarca, da quelle stesse fiamme die miseramente poi arsero lui sul rogo; e Fra Giordano Bruno, contemporaneo del Campanella, arso come eresiarca in Roma a Campodifiori! Si era intorno al 1599, essendo pontefice Clemente VIII (Aldobrandini): e sul trono di Spagna regnava Filippo III di Habsburg, mentre a vicer~ di Napoli eravi Don Ferrante Ruiz de Castro, conte di Lemos, succeduto all' Olivares. In Calabria intanto Si cospirava contro la Spagna, per sottrarre quelle provincie ai suoi dominil, e si attribui al Campanella 1'essere egli con altri a capo di una repubblica. Quantunque protetto da alti personaggi, fra i quai Don Mario del Tufo, marchese di Lavello, e Don Lelio Orsini, che fu poi duca di Gravina, accusato di eresia, di mal costume, e, per essere phiU sicuramente consegnato al braccic secolare, di fellonia e di ostilita' contro la Spagna, venne inquisito, torturato, imprigionato; e, tradotto in Napoli, fra Castelnuovo e Castel Sant' Elmo, vi stette rinchiuso per ben 26 anni!

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Title
Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.
Author
Bacile, Filippo, 1827-1911.
Canvas
Page 78
Publication
Bari :: Societa tipografica editrice barese,
1915.
Subject terms
Art -- Italy.
Italy -- History.
Bacile, Filippo, -- 1827-1911 -- Correspondence.

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