Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

GIUSEPPE SCHIVANI E FELICE BISLERI 3

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e delle acque che scendono dalle colline in voragini, che ftcon un
gran rutto le tracannano; e quella parte che si raccoglie nelle ci!sterne, essendo di color rosso, e cib proviene perche' storma. (sic)
delle parti della terra di dove passa, che e' rosso, a guisa di bolo...
tuttavia deponendosi al fondo be parti terree, limpida e chiara diyenta; e' questa ~ la ragione che tra ii matinesi abitanti, che bevon
di quest'acqua, non si ritrovan voci chiare, ma per lo pifi rauche;
effetto dell'acqua di cisterna, secondo il parere dei filosofi e medici >).
Ne' omette di dar notizie di iscrizioni lapidee, trovate a Vaste,
con lettere illiriche, egli dice, (<ma la lingua sembrava greco-ara-.
besio, mescolata cob batino, perb non si potette interpretare da nessun betterato >. Senza dubbio trattasi delle iscrizioni messapiche,
fin oggi neppur interpretate.
Attribuisce il gran caldo a cui nell'estai e" soggetta, con Matino,
la regione salentina essere ela vicinia all'Oriente, sendo, la parte
pifi orientale d' Ialia, altri accusano per essere pifi prossima al mezzogiorno ed alla calda Africa >,. 8' intende che in tutto siavi poi,
peb pifi e pel meno, il ricorso, ai soliti astri, ed al loro influsso, da
produrre be ((vane qualita' > di calori, di venti, di piogge -' che si'
osservano in ogni anno >).
E parlando della bonta' dell'aere, lo dice perfi mobto soggetto
a cambiamenti ed alterazioni differenti, alle quali attribuisce certi
vantaggi: v(Sendono - egli dice - causa di acuto ingegno, e rendon
fecondi gli abitatori >>. Appunto come il mirabile Dino Compagni
scrisse della sua Firenze, essere ((generativa per la buona aria.
Conchiude, perfl, che ( vengono a portare del danno alla umana macchina idraulica-pneumatica >>.
Nel 1750, sui disegni del signor D. Giuseppe del Tufo, Marchese allora di quelba terra, avvenne la ricostruzione della nuova
chiesa Matrice, dedicata a S. Giorgio. - Nel 1760 vi Si entrarono
isacramenti, e nel 1763 fu decorata di stucchi. E qui devotamente
esclamna: vEffettivamente questo novello edificio stato fatto per
positivo volere ed impulso di quel Dio che siede nella Sinagoga
degli Dei, nelle di cui mani stanno, i cuori dei Principi v (!?).
Parla quindi del Monistero dei PP. Domenicani fondato nel 1500
da D. Pietro Antonio de Persona e D. Giovan Francesco suo, figlio,
allora feudatar'i; e molto si diffonde sulla Confraternita della PietA
e sulla sua aggregazione all'Arciconfraternita del'Soccorso di Roma.
E ricordando be antiche memorie di Matino, fa menzione di due
chiese e monasteri: il primo di Santo Eleuterio dei greci Calogeri,