Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

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PER LA CATTEDRALE DI NARDO 15

sesto acuto (varieta che potevano forse accadere allora, edificando,
e per cause qualsiensi): ma che inoltre pei pilastri del lato a destra avesse disposto che fosse adoperata la pietra leccese, e pei
pilastri del lato a sinistra che fosse adoperato il carparo, come per
l'appunto si vede nel fatto della Cattedrale di Nardo. - Altro che
apparente anomalia!
Non avendo io a mia soddisfazione ne Sante Visite, ne Cronache, ne Diarii neritini, ignoro le vicissitudini e la storia di quelI'edificio. Ricorro dunque a possibili congetture per quella chiesa,
finche delle sue vicende non si abbia chiara e sicura scienza da
Nardb; della quale citta si disse dal Galateo (parlo di Antonio de
Ferraris) che: Omnis si qua est in toto terrarum angulo disciplina, a
Neritino ortum habuit.
Come vedete, a tanta stregua, domando ben poco da Nardb!
Ritenendosi, adunque, quei cinque archi di destra come la parte
piu antica che ora ci si riveli del vecchio edificio, deve 'conchiudersi che a quel tipo dovevasi uniformare tutto il resto della costruzione. Ora, come questo lato dimostra chiaramente di aver dato, in
secoli a noi piu vicini, segni di pericolo, cosi forse, in qualche secolo precedente, li avra potuto presentare, e piui gravi, il lato opposto. Si parla anche di terremoti. Benissimo, adunque, avrebbe potuto, per qualsiasi avvenimento, rimanere in piedi il lato destro, e
crollare il sinistro, forse gia minaccioso. Allora questo lato si sarebbe ricostruito con materiali piu' solidi (il carparo) e con sagoma
di arco piu resistente (il sesto acuto). Forse anche allora si sarebbe
riformato il presbiterio, armonizzandone la'costruzione col novello
lato; nel quale presbiterio, oltre quelle due aperture decorate da
colonne, di cui ho fatto cenno, ve ne sono due altre come finestre,
a 3 in 4 metri dal suolo, non grandi ed ottagone, con cornici, e
per uso ignoto, ma che indicano riforme. Forse la premura di usare
della chiesa, fece allora rispettare il lato destro ad archi semicircolari, che rimase qual'era, ed in presenza dell'opposto, riedificato con
altro materiale e con archi a sesto acuto.
Solamente con simili ipotesi (salvo la storia), saprei ammettere
la presenza e la esistenza simultanea dei due lati.
Tali avvenimenti perb debbono stimarsi anteriori al 1413, cioe
al secolo ed all'anno nel quale quella chiesa, gia dei Basiliani, e
poi dei Benedettini, fu eretta a Vescovato da Papa Baldassarre Cossa,
Giovanni XXIII (1410-1415).
Ed eccovi la ragione di questa data.