Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

LETTERE VARIE

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L VAR. 2..

presso la finestra e innanzi a un tavolino sul quale le pose, e che
io andavo svolgendo ed osservando, ma con grande distrazione,
scorgendo in quella mezza luce su tutti quei cinque sportelli qualche cosa di dipinto, che facesse fondo ai telai mal dipinti da volere indicare noce e verniciati. Appena mi parve di poter lasciare
le poco interessanti osservazioni delle pergamene, chiesi licenza di
osservare quei dipinti; e dato uno sguardo a tutti cinque, e fissatolo su quello di mezzo, che era una Madonna col bambino, evidentemente mi parve di poter annunziare a quei vari sacerdoti:, Voi
avete qui condannate a si triste ufficio ignorate e mal capitate cinque pregevoli pitture dei Vivarini da -Murano, veneti maestri di Giovanni e Gentile Bellini -. Allora tutti mi furono a fianco; ed io, fatto
sgombrare il bancone, su cui poggiava il largo armadio, dagli oggetti varn che ingombravano, poggiavano e danneggiavano nelle lore
parti piu basse quei dipinti, e, per meglio osservar tutto, fatte accendere delle candele, mi posi ad osservare i cinque dipinti. Questi
sono su tavola in un rettangolo; ma la parte superiore di tutti cinque aveva le tracce di curve, come nei lati verticali quelle di pilastrini e colonnine; sicche facilmente si ricostruiva con la fantasia
un bel dossale di altare, una ancona splendidamente decorata da
questi cinque dipinti. A pie della Madonna (la cui tavola e piu
corta delle altre quattro, ma piui larghetta) si nota alla sua destra
la consueta piccolissima figurina del devoto, genuflessa ed orante
a mani giunte. Alla sinistra poi, tra offese di chiodi e di urti, un
certo che di bianco che subito osservai. Era una cartella su cui
potevano leggersi ancora le lettere A... V... Muran... 1445. E tutto
cosi era risolutb! La pittura quindi era ed e tanto piiu preziosa, in
quanto non di Bartolomeo, a cui, come sapete, appartiene la bella
tavola in San Nicola di Bari, all'altare, credo, gia dei Dottula, accanto alla sagristia, e con la sua firma: Bartolomeo, fratello minore
di Antonio, e questi dal 1440 al 1447 lavorava con quel Zoan o
Johannes Alamannus da confonderne insieme il merito pittorico. Bartolomeo col secondo Alvise vennero in maggior fama dopo.
Cib posto, che farsi? Io dissi che ne avrei scritto subito una
breve monografia, come di altro della chiesa, non sembrandomi
giusto che quei dipinti di merito fossero sconosciuti; e che per soprappifi fossero tenuti in si abbietto stato, da servire da ignobile
sportello di stipi manomessi e quasi nelle tenebre. Perb ritiratomi
presso mia figlia e dichiarata a lei ed a mio genero la cosa, quest'ultimo specialmente, in momento propizio, affermb doversi ad ogni
modo sottrarre quest'onta all'arte. Ma poco dopo due sacerdoti ve