Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

IL.

PER LA CATTEDRALE DI NARD6.
Seguo, e seguir6 volentieri quanto riguarda il titolo del presente
scritto, e questo fo, non fosse per altro, per le parole che ii Vescovo di Nard6 mi scriveva ai 23 del passato aprile, allorche' comunicandomi una lettera dell'ex ministro Villari, compiacevasi darmni
una specie di benservito (non nuovo per me), attesi taluni miei lavoretti, sostenuti per quella Cattedrale, come accenner6, e si degnava
d' incorniciarlo nel seguente complimento: Speriamo clhe Ella si avrd
prova della nostra gratitudine, e continuera' con simpatia sempre a
guardare le cose nostre!
Ma non ~ questo solamente.
Un rispettabile gentiluomno neritino, per una certa quistione locale (a cui un buon frate cappuccino avrebbe forse applicata una
semplicissima osservazione), dovette pubblicare su foglio volante
talune sue ragioni, e disse di esservi stato tirato proprio pei capelli.
lo non posso dire altrettanto, scrivendo queste righe, anche perchU di capelli ho: penuria. Ma mi sento costretto a scrivere da certe
gomitate, che talvolta i favoriti'da facile fortuna sogliono prendersi
lo sfogo di far giungere per conto loro, e nei loro Iarghi e non disputati cammini, sino a gente che, come me, siasi pur condannata
nel suo proprio cantuccio natale!
Evengo all'argomento.
11 14 agosto 1892, nel Corriere Meridionale, si era gia' fatto pubblicare da Nard6 che il Ministero della Pubblica Istruzione fin dall'aprile avesse fatto sospendere i lavori di demolizione della Caltedrale, perche' nel porvi mano si constat65 che la struttura moderna
non fosse che I'involucro di un imponente EDIFICIO NORMANNO... e
che per le opere di consolidamento e di RIPRISTINO Si fosse invitato
l'fficio Regionale di Napoli a compilare un progetto di restauro.
Fu questa, io credo, la prima proclamazione della scoperta di
un edificio normanno. Del quale, tolto in parte il rivestimento dei
primni tre pilastri a sinistra e dei relativi archi, quel Vescovo, scrivendo a me ai 25 febbraio 1892 per invitarmi ad osservarlo, diceva