Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

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SCRITTI VARII DI ARTE E DI STORIA

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Allo stesso.
Spongano, 3 dicembre 1887.
Onorevole e carissimo Don Peppino,
Quanto il Ministro richiede e tutto costi: non si deve che domandarlo agli Uffici del Ministero dei Lavori Pubblici; salvo se non
si voglia trovar modi perennemente da procrastinare a tempo indeterminato ogni provvedimento, e financo il Decreto che riconosca
il nostro Consorzio.
Quando il Ministero, con sua nota comunicata a noi da questa
Prefettura in data dei 20 maggio 1886, accettava il nostro progetto,
e lo riteneva da poter ~ servire di base alla compilazione di uno
studio definitive > (essendo esso di massima), osservava che pel
Decreto da emettersi per la costituzione del Consorzio fosse necessario precedentemente che venissero siabilite o proposte le quote
di concorso da assegnarsi ai Comuni interessati, ecc. >. A questo
si adempi da noi, ed i Comuni accettarono quelle quote, secondo
la ripartizione fattasi, approvata dal Genio Civile di Lecce, come
il Ministero voleva, anzi se ne compilo il relativo quadro di ripartizione, secondo le norme da me richieste ed ottenute dallo stesso
Genio Civile. Che poi il Ministero non ne fosse rimasto soddisfatto,
perche queste norme, gia serbate e da Lui volute ed approvate sino
a qualche anno innanzi, non erano quelle volute dopo, non era colpa
nostra o del Genio Civile di Lecce; mentre il Ministero aveva omesso
di comunicare al medesimo queste norme novelle. Di fatto non respinse a noi o la pratica tutta o quella tabella delle quote, ma
mando questa senz'altro al Genio Civile, onde la riformasse: e cosi
fu fatto; e tale quale e presso il Ministero.
Ne ci entra la iscrizione della strada fra i famosi 1000 km.
Quella nota ministeriale conchiudeva cosi: < In quanto alla domanda
< per la iscrizione della linea cennata fra i 1000 km. autorizzati
< dalla legge 27 aprile 1885, rimangono sempre salve le delibe< razioni che, sulla medesima domanda, sara per emettere la Com< missione Reale all'uopo istituita >. Ei chiaro quindi che un Consorzio possa esistere sia che una ferrovia si costruisca coi 1000 km.
e legge relativa, sia a spese dello Stato, della Provincia, di Comuni, o di privati. II Consorzio propone l'opera, dirige la pratica,
provvede a quanto occorre; ma per farsi tutto questo e necessario
che esista; ben inteso che per esistere deve aver adempito ad alcuni obblighi e prescrizioni voluti ed imposte dal Governo. E da
noi si e a tutto adempito.