Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

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SCRITTI VARII DI ARTE E DI STORIA

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che nobile Vercellese, e ne ebbe una sola figlia, Elisa, che diede
in isposa al Conte Alessandro di Lignana. Poi, mortagli la consorte,
Mercurino assunse lo stato ecciesiastico, e Clemente VII agli 8 giugno 1519 lo creo' Cardinale. Carlo V, 'che lo ebbe accettissimo, lo
elevo' alla suprema dignita' di Cancelliere dell'Impero; e fu a lui
che donb lo Stato di Castro e gli altri feudi tolti al fellone Fran~cesco del Baizo, che, secondo altri, fu fatto anche decapitare. Ma
il Cardinale Mercurino monl in Inspruch, a 65 anni, nel 1530; e poiche' questo assedio di Castro, del quale si parla, fu nel 1537, il prigione ricordato dal Montaigne poteva essere un Gattinara, ma non
Mercurino.
Ii Maggiulli dice che Carlo V avesse promesso il contado di
Castro al Cardinale Mercurino Gattinara; ma essendo costui morto
prima che fosse attuata la promessa, con privilegio del 15 gennaio 1534 concede' la contea ad Elisa, figlia dello stesso Gattinara.
Costei morl appunto nel 1537, ed a lei successe un Antonio o Antonino Gattinara dal 1537 al 1576, nel quale anno egli monl e fu
sepolto in Castro.
Il prigione Gattinara, adunque, neppure potette essere la Elisa;
forse avrebbe potuto esserlo questo Antonio; ma nulla si ha da affermarlo. Ne' potette esserlo il figlio di questo Antonio, die ebbe
nome Mercurino ed in moglie una Castriota, avendo a fianco le date
del 1576-78 nella monografia del Maggiulli.
Il Maggiulli medesimo nella indicata sua Monografia di Castro
riporta due iscrizioni latine che stanno nella cappella dei Gattinara,
nella chiesa ex-Cattedrale di Castro. L'una riguarda Alessandro Gat-~
tinara (1578-90), figlio di Mercurino e della Castriota e. marito di
Vittoria Caracciolo. L'altra del figlio di Alessandro (1564-94), che
ebbe in moglie Porzia Colonna. In entrambe, al cognome Cactinario,
e aggiunto Lignana: e di questo secondo cognome dovevano far
conto.
Difatti sulla iscnizione per Alessandro sorge una bella arma che
non blasono per non seccare vieppifi chi legge, ma ne accenno solo
le partizioni. Quest'arma, adunque, ~ partita: nel I, inquartata: 10 di
Gattinara; 20 di Lignana; 30 d'Aragona; 40 di Acquaviva; nel II, dei
Caraccioli rossi; su entrambe il Capo dell'Impero.
La iscrizione poi per Antonino non sostiene arma, ma questa
vedesi scolpita in cima d'una antica porta della citta', murata da
tempo secolare e ripetuta anche internamente, e che nello esterno
vedesi sul lato dove era l'antica porta d'ingresso principale della
ci'tt'i con le sue belle feritoie all'altezza dei merli; ma che da pochi