Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

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SCRITTI VARII Di ARTE E Di STORIA

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monumenti, di codici, ecc.; vi Si sorriderai, per lo meno, ma voi non
troverete orecchie che vi ascoltino.
E peggio poi, quando, dirigendovi a consiglieri provinciali, yenite alla conclusione del vostro discorso: a cercare, cioe', per sussid'i ed incoraggiamenti, il concorso del bilancio provinciale. Allora
eccovi sospinti sull'altro tema in corso: delle spese improduttive.
Perche' se fa comodo, per alimentar polemiche e lusingar seguaci,
di applicarlo ad argomenti di maggiore e grave importanza, si immagini se si voglia, da antichi e nuovi Catoni, che all'occasione
professano le economie sino all'osso, non trarne argomento per un
diniego, applicandolo al caso nostro!
Di tutti questi stud'i, la esperienza ha insegnato che dai pifi
non voglia sapersene, e molto meno dalle moltitudini; le quali, all'esempio dei maggiorenti, sono anch'esse tutte preoccupate (ero per
dire prevaricate) di politiche, di questioni sociali, di partiti e di
gare. Questa ~ la vera verita'; ne' ~ da meravigliar'sene. Lo studio
dell'antico vuole vero sentimento, e fu sempre amore di pochi.
Ii nostro grande Galateo riferisce una sentenza del greco Strabone, deplorandola (non placet, egli dice), e tolta dalla geografia,
che di questo autore e' lunica opera serbata sino a noi. Strabone
dunque dichiarava: che egli si sarebbe occupato, ed avrebbe scritto
soltanto di quelli luoghi famosi e noti esistenti at tempo suo; mentre
il conoscersi quanto gia" fosse perito e morto., non apportasse utilitd
alcuna! (Buona tesi per gli avversarfl alla riedificazione del campanile di Venezia, e di tutte le demolizioni spontanee o volute).
Ora, facili seguaci dello Strabone saranno sempre le maggioranze; ma ben pochi saranno dalla parte del Galateo; il quale soleva invece preferire alle nuove cose le antiche: Veteres recentioribus anteferre.
lt da augurarsi, in conchiusione, come agogna il Guerrieri, che.,
messisi d'accordo gli studiosi tutti della nostra provincia; trovato
l'omo, il quale sappia rendere questo accordo sempre piii pieno,
e durevole; sorga del pari e si trovi l'altro Uomo nel Consiglio
Provinciale, che valga a piegare i suoi colleghi, a riconoscere come
sia decoroso, ed espediente che I'Amministrazione Provinciale, nel
modo, che credera' pifi degno, soccorra questi eletti stud'i, che riguardano la passata e presente vita di Terra d'Otranto, favorendo
con incoraggiamenti materiali e morali quelle opere tutte, che fossero, per riuscire di gloria e di utilita' per la nostra storia e per la
nostra coltura.
[novembre 1902].