Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

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SCRITtI VAOII Di AR' TE E' DI STORIA

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Queule memorie manoscritte, favoritemisi a leggere, sono interessantissime ed istruttive: non solamente per le notizie riguardanti la famiglia dei Paladini, ma anche di altre famiglie, e poi di
cen'to e cen'to avvenimenti, e di circostanze nelle quali queste si
svolsero.
L'autore delle medesime, nella lettera dedicatoria che le precede, si firma Dottor Gio. Angelo Coletta; e la data e' cosil: o Di
Galatina, dove, partito da Lecce mia antica padria, mi ritrovo condotto da mia mzat fortuna - il di... >>. Manca giorno, mese ed anno;
e questa mancanza fa supporre che tale lettera, e il sonetto che le
sta innanzi, e tutte quelle memorie manoscritte (ne' tutte d'un medesimo carattere, e rilegate disordinatamente) sieno state copiate.
Per6 essendo esse dedicate al signor Giorgio Antonio Paladini Barone di Lizzanello, Melendugno e Serrano, potrebbe stimarsi. die fossero state scritte intorno al 1650.
Qui non intendo trattenermi di questo mianoscritto, maigrado la
lusinga che ne offrirebbe la sua importanza. Mi contenterb di far
notare soltanto che, seguendosi, per sedici generazioni, la serie degli
individui di questa -casa, dei quali il Coletta, or piui or meno, distesamente discorre, accade spesso d'incontrarsi in molti di costoro,
die presero parte segnalata nei piui notevoli avvenimenti storici,
specialmente del Reame di Napoli, delle sue vanie provincie, e vie
pifi della nostra Terra d'Otranto.
Dalla prima Crociata (1096), sotto Urbano II, predicata da Pietro
l'eremita, e dove, con Goifredo da Buglione a capo, e con altri duci,
eravi Raimondo di Saint-Gilles Conte di Tolosa, presso del quale
Si trova Ponzio Paladini, che si pone a stipite di questa famiglia:
fino alle turbolenze del Masaniello, che ebbero eco sino a Nardfl,
dove si trova Geronimo Paladini a parteggiare per I'Acquaviva, siccome narra, nella sua bell'opera Nard e Terra d'Otranto nei moti
del 1647-48, con la sua sicura e diligente critica, il valentissinio
prof. Ludovico Pepe; e nei fa~tti di tutte le Dinastie del Regno; e
nei casi della Regina Maria d'Enghien; e poi ad Otranto, a Castro,
a Lepanto presso le Cuzzolari, e in cento fatti d'armi, specialmente'
contro i turchi, s'incontrano sempre i Paladini. Oltre poi quei cinque ascritti al Sovr. M. 0. Gerosolimitano dal 1558 al 1624, ricordati nel manoscritlo, e riportati dal Pozzo nel Ruolo dei Cavalieri
di quell'Ordine.
Ed ~ notevole che molti di questa famiglia, i quali, come allora di uso, presero la carriera delle artni, vi si trovino come con