Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

LA CATTEDP~ALE D)I WMAT~

i0i

LA CATTEDALE I CASTRO 1o

questo, a comodo e liberta dei fedeli, la porta a nord, e dal Borghese? - Forse perche pericolante, e piu ancora ingombrante, ne
fu abbattuta la parte che era sulla piazza con quei recinti, non sa
dirsi per quali ordini. - Liberavasi in tal modo la facciata della
chiesa come ora lo e: ma recentemente anche se ne e occupata una
porzione, appoggiandovisi, senza riguardi, quell'alto muro dov'e il
portone per 1'Episcopio.
Era dunque una edicola, o piccola chiesa a croce greca, e nei
quattro minori rettangoli angolari, sostenuta da due, forse da'quattro
colonne, da riprodurre, o ricordare, ed avere grande attinenza con
la bella e poco nota chiesetta del S. Pietro in Otranto, forse del
VII o VIII secolo, e che per le sue forme schiette e primitive, pei
suoi archi rialzati, per le sue cinque calotte, e per la semplicita della
sua struttura, e da ritenersi anche piu ragguardevole e monumentale
di quella Cattedrale medesima: quella di puro tipo cristiano, questa
Basilicale!
E ritornando alla nostra chiesetta di Castro, ed alle quattro colonne rimaste semisepolte, della medesima dirb di esserne notevolissimi i capitelli. Questi sono della massima semplicita, componendosi dell'abaco e di un sottoposto cono tronco rovesciato, che sarebbe
la campana o vase del capitello Corinzio, spoglio di ogni foglia od
ornato, e tutto d'un pezzo solo.
Perb a sostegno e decorazione degli angoli dell'abaco quadrato,
sporgenti naturalmente fuori del circolo inscritto e superiore del
cono, invece di volute e caulicoli, vi e un lavoro prismatico, in vari
modi adoperato in quei primi tempi; ma e notevolissimo, perche fu
norma originale dell'applicazione che poi se ne fece, assumendolo
come canone, nei secoli posteriori, quando lo stile ogivale assunse
e dettb norme diligenti, sicure, geometriche pel suo ricco svolgimento in opere meravigliose, e regolava il modo di passaggio, nei
solidi, dal quadrato all'ottagono inscritto, o da poligoni a poligoni
inscritti, presentando questi il loro angolo, nel senso dell'apotema
dei primi.
Esemplari ben rari, che io sappia; e qui disgraziatamente e rimasto intatto qualche angolo solo in due o tre capitelli. Ed anche
in uno degli abachi, tutti a superficie piana, vi e un caratteristico
ornato, cioe una linea a zig-zag solcata: origine dei lavori dentati,
che si osservano in edifici di secoli successivi, molti nel Barese:
splendidissima sua applicazione, Monreale!,
[1897].