Scritti varii di arte e di storia / Filippo Bacile ; con lettera di B. Croce e discorso di A. Perotti.

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IL CASTELLO DI CORIGLIANO.
I primi feudatarii di Corigliano pare che debbano ricercarsi
verso ii 1190, quando cio~ re Tancredi sped'i venti gentiluomini da
Lecce ad Atene, perche' avessero ricondotte a lui le due Sibille, l'una
madre e I'altra figliuola sua, ed il figlio Ruggiero; che, venuto, fece
incoronare re nella stessa citta' di Lecce da quel vescovo e dall'arcivescovo di Salerno.
A dimostrare, poi, a quei venti signori leccesi ii suo grato animo,
re Tancredi 1i armo' tutti cavalieri: e don?), inoltre, ad ognuno di
essi, due feudi.
Fra costoro fu -Pietro Indrimi, che, come fece per gil altri, rese
signore di Corigliano e di Castrignano dei Greci.
Forse il dominio degli Indrimi su Corigliano duro) per poco pi?)
di un paio di secoli, perche' Ferrante I d'Aragona, figliuolo del primno
Alfonso, per benemerenze di Nicola Antonio de' Monti, voile, nel 1465,
vendere a costui questo feudo, gia' in possesso del Fisco, per la estinzione della famiglia degli Indrimi; il cognome dei quali, come sento,
esiste tuttavia in Corigliano; per?), nelle aggiunzioni alla Sloria del
Summonte, dov'e' detto anche delle varie cittA del reame e delle loro
famiglie nobili, trovo, in quelle di Lecce, annoverata, ma fra le eslinte,
questa degli 4(ndrimi gia& signori di Coriglianox,.
La famiglia de' Monti, o delli Monti (che taluno disse originaria
di Capua, non so per quali ragioni), vuolsi venuta di Francia col
primo Carlo d'Angio); ed e ntra nella storia del reame e vice-reame
di Napoli, come del ducato di Puglia, del principato di Taranto e
della contea di Lecce, sempre gloriosamente. Franco I, figlio di Nicola Antonio, fu ad Otranto, con gli altri valorosi, nel 1480. Giovambattista, suo figlio, die man)' Corigliano e ne fortiflco' il castello,
fu creato primo marchese di Corigliano, concedendoglisi tale titolo,
ai 16 gennaio 1534, da Carlo V; Girolamo, quarto marchese (e, parmi,
ultimo del de' Monti), marito della Cornelia Loffredo, mentre fu maestro di campo del vicer~ duca di Medina de las Torres (1637-1644),
fut cavaliere eruditissimo, umanista, filosofo, teologo... versato, nelle