Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino.

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Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino.
Author
Ubaldini, Petruccio, 1524?-1600?
Publication
[London :: R. Field],
L'anno del signore. MDXCII. [1592]
Rights/Permissions

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Subject terms
Political ethics -- Early works to 1800.
Political science -- Early works to 1800.
Economic policy -- Early works to 1800.
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"Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino." In the digital collection Early English Books Online 2. https://name.umdl.umich.edu/A14162.0001.001. University of Michigan Library Digital Collections. Accessed June 15, 2024.

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LXXI.

E' fu oppinione di alcuni per altro stati stimati prudentissimi, che' non fusse necessario, nè bene il fare imparar le buone lingue à i nostri figliuoli nella loro tenera età, parendo loro, che per quel∣lo essercitio se ne debilitasse l'ingegno, & si deui∣asse' la memoria; allegando che quelli, che scriuo∣no le cose, quasi, che sien sicuri di non le poter per∣dere non ci penson piu. La qual cosa e' falsissima, perche nessuna cosa si ritien piu stabile nella me∣moria dell'huomo, che quella, che si scriue di sua mano. aggiugnesià questo, che il conferir gli stu∣dij con vno amico veggiamo, che ce gli fa piu fissi nella memoria, il che fare habbiamo noi per l'e∣sperienza veduto da Daniel Barbaro nobil Vene∣tiano, & nobilissimo per la candidezza de i suoi costumi, & per la esquisita cognition delle scienze tutte, & delle lingue migliori. Oltra di questo l'usanza di gli studij de i fanciulli si conuerte in na∣tura; onde egli auuenne al tempo de i nostri pa∣dri, che il Pico della Mirandola superò con la no∣biltà dei profondissimi studij suoi (per i quali ei fu cognominato fenice) la molta nobilità del sangue suo, quantunque ei morisse molto giouane, & le cause di cio furono, l'inclination dell'animo, l'e∣ducation sua perfetta, & la ricchezza da poter sop∣portar la spesa senza la quale molti ingegni resta∣no

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no sotterati nell'obliuione, & nella stracuratag∣gine, i quali potrebbero riuscir excellēti al mon∣do, se hauessero da potresi far far lume tra gli altri huomini studiosi.

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