Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino.

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Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino.
Author
Ubaldini, Petruccio, 1524?-1600?
Publication
[London :: R. Field],
L'anno del signore. MDXCII. [1592]
Rights/Permissions

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Subject terms
Political ethics -- Early works to 1800.
Political science -- Early works to 1800.
Economic policy -- Early works to 1800.
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"Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino." In the digital collection Early English Books Online 2. https://name.umdl.umich.edu/A14162.0001.001. University of Michigan Library Digital Collections. Accessed June 1, 2024.

Pages

LXIX.

Lo abuso del farsi dipignere, & di farsi scolpire come hoggi si vsa in diuersi modi è cresciuto tan∣to, che hormai i galant' huomini si douerrebbero

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rimetter di farlo poi, che ogni plebeo lo fa, ma ri∣tenendosene dire come disse Catone censorino, il quale per cagion di gloria desideraua, che gli fusse fatta vna statua dal publico, come ad altri suoi pari ell'era stata conceduta, & non l'hauendo ottenuta, gne ne fu dimandata la cagione, alche egli alquanto sdegnato rispose. Io voglio piu tosto, che i buoni si marrauiglino perche cio non l'habbia ottenuta, che essi habbino à cercar per∣che la mi fusse stata fatta, ò perche io l'hauessi im∣petrata. Et Agesilao vietò nella sua morte à i suoi il far la sua imagine dicendo. Se io ho operato be∣ne, l'opere mie rimarranno scritte per testimonio di quello, ch'io sono stato, & se male, non solamen∣te io vorrei odiar le mie imagini, ma anche chi di me volesse con la penna lasciar memoria alcuna.

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