Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino.

About this Item

Title
Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino.
Author
Ubaldini, Petruccio, 1524?-1600?
Publication
[London :: R. Field],
L'anno del signore. MDXCII. [1592]
Rights/Permissions

This keyboarded and encoded edition of the work described above is co-owned by the institutions providing financial support to the Early English Books Online Text Creation Partnership. Searching, reading, printing, or downloading EEBO-TCP texts is reserved for the authorized users of these project partner institutions. Permission must be granted for subsequent distribution, in print or electronically, of this text, in whole or in part. Please contact project staff at eebotcp-info@umich.edu for further information or permissions.

Subject terms
Political ethics -- Early works to 1800.
Political science -- Early works to 1800.
Economic policy -- Early works to 1800.
Link to this Item
http://name.umdl.umich.edu/A14162.0001.001
Cite this Item
"Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino." In the digital collection Early English Books Online 2. https://name.umdl.umich.edu/A14162.0001.001. University of Michigan Library Digital Collections. Accessed June 15, 2024.

Pages

XXV.

Bene è vero, che se' si ha da peccar ne gli estre∣mi l'huomo ha da desiderar piu tosto il gouerno de i grandi, che de i bassi, perche di rado si vede il grande, che non tema di non cadere in qualche errore, per non digenerar da i suoi virtuosi ante∣cessori. Ma il plebeo, che non ha tal pensiero at∣tende à tirar innanzi le cose come meglio gli tor∣na senza punto dar si gran pensiero del modo, & senza temer di alcuna sorte di biasimo, che gnene potesse auuenire pur, che ei venga à capo de i suoi desiderij.

Do you have questions about this content? Need to report a problem? Please contact us.