Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino.

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Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino.
Author
Ubaldini, Petruccio, 1524?-1600?
Publication
[London :: R. Field],
L'anno del signore. MDXCII. [1592]
Rights/Permissions

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Subject terms
Political ethics -- Early works to 1800.
Political science -- Early works to 1800.
Economic policy -- Early works to 1800.
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"Parte prima delle brevi dimostrationi, et precetti vtilissimi ne i quali si trattano diuersi propositi morali, politici, & iconomici & che conuengono ancora ad ogni nobil Matrona. Cauati da una diligente osseruation di cose diuers§e; et scritti al comun beneficio deli huomini ciuili. Da Petruccio Vbaldino cittadin Fiorentino." In the digital collection Early English Books Online 2. https://name.umdl.umich.edu/A14162.0001.001. University of Michigan Library Digital Collections. Accessed June 15, 2024.

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XVIII.

Tra la Republica, & la città è differenza la qua∣le da altri è stata disputata assai. Ma noi diciamo, che città sia quella, doue vna certa moltitudine di huomini ragunati in sieme danno forma ad vn certo modo di viuere amicheuole. Et si dice mol∣titudine,

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percioche tra i pochi poco di bene, poco di siccuro, & poco di commodo si può sperare. Et però si crede, che in alcune prouincie i principi hanno vsato ogni industria, & larghezza, & libera∣lita, per inuitare gli huomini di ogni sorte per l'ac∣crescimento delle città da loro edificate segui∣tando l'essempio de i Romani. Di poi Republica è quella, che abbraccia & comprende quelli, che gouernano la città, & insieme quelli ordini, statuti, & leggi, che vi si introducono per la cognoscen∣za, & mantenimento della giustitia. Et non per questo chiamiamo noi cittadino ogni huomo, che habiti la città, ma solamente quello, che sia nato in essa di nobil padre, & madre, ò che dalle leggi, & priuilegi habbia hauuto la cittadinanza, ò che per accidente sia peruenuto à qualche magistrato cōcedutogli dall'vsanza, ò dalle leggi, & per il suo merito tanto di guerra, quanto di pace, al quale all'hora la città veramente gli sarà patria, & esso cittadino lodeuole ne sarà giustamēte chiamato.

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